Diario Roland Garros. Giorno #6
Dopo la giornata in chiaroscuro di giovedì, terminata con 4 vittorie e 6 sconfitte per i 10 tennisti italiani in gara, venerdì è stato il momento del riscatto. Tutti e tre i match disputati dai nostri giocatori, infatti, sono stati portati a casa pressoché senza patemi d’animo.
Superlativa la prestazione di Matteo Arnaldi che schianta un nervosissimo Andrey Rublev, n.6 del seeding, in una partita praticamente sempre senza storia. Continua per Rublev la maledizione dello Slam, categoria nella quale fare bene per un top ten è praticamente obbligatorio: il russo – ahilui – non è mai andato oltre i quarti di finale, avendone collezionato ben dieci. La partita di Arnaldi è stata praticamente perfetta: pochissime sbavature, servizio ottimo e soprattutto calma nei momenti fondamentali, specie negli ultimi game del terzo set quando Rublev, prima di crollare definitivamente, sembrava potersi ancora aggrappare alla partita.
Bene anche Jannik Sinner che dopo pranzo archivia la pratica Pavel Kotov con un triplice 6-4. C’è da dire che Kotov è apparso (come al solito) piuttosto appesantito anche se molto potente, e il divario tecnico si è visto tutto. Per Jannik minimo sforzo e massimo risultato come negli altri due match disputati in precedenza. Non è ancora in forma al 100% e la terra non è il suo elemento. Diciamo che Parigi per lui in questo momento della stagione è più una tappa obbligata in vista del ranking che una fonte di gioia. Vedremo nei prossimi match, anche perché agli ottavi sfida Moutet, padrone di casa e “aizzatore” del pubblico contro Jarry. Ci sono tutti i presupposti perché sia una partita difficile.
Ultima ma non meno importante, la vittoria in due set di Elisabetta Cocciaretto contro l’italo-russa (ormai solo russa) Ljudmila Samsonova. La nostra tennista sta esprimendo un tennis concreto ed efficace, ne sanno qualcosa le due teste di serie che ha letteralmente stritolato: Haddad Maia, n.13 del seeding, e per l’appunto la Samsonova, n.17 del tabellone. Ora per Elisabetta c’è nientemeno che Coco Gauff (n.3 del seeding), che a Parigi ha vinto nel 2022 e ha raggiunto i quarti nel 2021 e 2023. Mai dire mai…
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