
Diario Roland Garros. Giorno #4
Solo due parole per descrivere la giornata di mercoledì al Roland Garros: pioggia e Sinner.
L’acquazzone abbattutosi sui campi in mattinata e il successivo perdurare del maltempo ha costretto gli organizzatori del torneo ad annullare tutte i match all’aperto e stravolgere il programma, dirottando tutti gli altri incontri a giovedì. Risultato: nella quinta giornata si disputeranno – meteo permettendo – più di 60 incontri, compresi i 10 italiani in campo.
Nella sessione notturna, disputata sul Philippe Chatrier, Jannik Sinner ha avuto la meglio su un brillante Richard Gasquet. Il punteggio a favore di Sinner (6-4; 6-2; 6-4) tradisce un match molto più semplice, in realta il francese, specie nel primo set, ha sfoderato dei bei colpi, facendo vedere qua e là il suo tennis dei vecchi tempi, in particolare con il rovescio. Nel terzo set, un po’ per l’incitamente del pubblico, un po’ per una “pausa” di Jannik, Gasquet ha vinto l’unico break dell’incontro ma onestamente non è mai parso poter rientrare in partita. Visto l’enorme gap fisico per Jannik chiudere la partita è stato un gioco. Sicuramente si sono notati dei miglioramenti, anche se è chiaro che il nostro tennista non vuole strafare, un po’ come se avesse il freno a mano tirato per paura di qualche dolore. Comunque, nei suoi colpi in punta di fioretto non ha sbagliato quasi nulla. Ed è stato bello vedere il passato e il presente del tennis incontrarsi in un match correttissimo e nel quale Jannik ha fatto veramente di tutto per non inimicarsi (e sarebbe stato molto semplice) un pubblico sempre più “caliente” a questo Roland Garros. Ora ad aspettarlo c’è Pavel Kotov, che in contemporanea mercoledì sera ha battuto in quattro set Stan Wawrinka. I due si sono incontrati solo una volta, a Madrid, dove Jannik ha vinto in due set al terzo turno. Ma stavolta, c’è da scommetterci, sarà una bella sudata.
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